Starlite Inviato 29 Dicembre 2007 Segnala Inviato 29 Dicembre 2007 El primo maggio 2004, quando la Slovenia entrava nell'Unione Europea e se festeggiava sulla piazza della Transalpina tra Gorizia e Nova Gorica, iero andado a far un giro per Muja e son capitado a Cerei. Se tratta de uno dei tanti centri abitati sui colli che circonda Muja. Questo in particolare ga che el confin tracciado dopo la seconda guerra taiava in due un gruppetto de casette, per cui un che meteva sugar le mudande fora in un giorno de bora in Italia, le ghe podeva finir tra i stivai de un graniciaro de guardia nel casotto pochi metri più in la, con notevole fastidio per el recupero A Cerei iera un valico agricolo, presidiado ai tempi della Yugoslavia, ma che za dal 1981 iera un de quei punti in cui se sentiva ogni tanto parlar de Odprta Meja. Con la nascita della Slovenia, questo punto de passaggio xe diventado incustodido, come altri lungo el confin sul Carso. E el primo maggio 2004 se presentava esattamente cusì: Se nota, tra le due sbarre, un toco de strada sterrado, anzi ormai con l'erba alta incolta. Passando oltre la sbarra bianca, rossa e verde se podeva avvicinarse ai cippi che segna el confine de Stato e che coincidi in parte con el muretto del giardin della casa. Qua iero andà un poco tropo oltre E questo xe el cippo secondario che segna l'andamento nell'orto di fronte a una delle casette. Adesso la mezzanotte del 21 dicembre 2007 xe passada. Anche qua el Comun de Muja con quel de Koper e in particolare i abitanti de Crevatini gaveva organiza' una festa per caduta del confine... confine che adesso se presenta cusì: Le sbarre xe sparide e el tratto de sterrada con l'erba alta ga lasà spazio all'asfalto e a due novi marciapiedi, per consentir el libero passaggio delle persone e dei mezzi, e la strada torna a collegar Muja e Crevatini/Hrvatin attraverso Cerei... Venindo in auto da Crevatini verso Muja adesso no xe piu' de far tuto el giro per Santa Barbara o per Ciampore, basta venir zo driti tra le casete de Cerei e a un certo punto se incontra semplicemente un cartel blu con le steline giale e la scrita Italia in bianco... e te passi libero senza che nisun te disi niente Questo iera el posto de controllo yugoslavo. E questo quel italian. Saria bel che i due posti de controllo vegni restauradi e ben tenudi, magari ficandoghe dentro qualche foto del passato, per testimoniar come che le robe xe cambiade e sta cambiando, sempre in meio. Cita
cucciolina Inviato 29 Dicembre 2007 Segnala Inviato 29 Dicembre 2007 Bravo Starliteeeeee Che bel che xe veder ste robe...tutto liberoooooooooooo Cita
SandroWeb Inviato 29 Dicembre 2007 Segnala Inviato 29 Dicembre 2007 Sai bel documentario....effettivamente xe tutta un'altra roba adesso. No par neanche che ghe iera el confin, a suo tempo Cita
babatriestina Inviato 29 Dicembre 2007 Segnala Inviato 29 Dicembre 2007 ste robe fa tornar de bonumor :-) Cita
giuli Inviato 29 Dicembre 2007 Segnala Inviato 29 Dicembre 2007 Bellissimo reportage! hanno fatto un gran bel lavoro..sembra davvero che il confine non ci sia mai stato Cita
Renè Inviato 29 Dicembre 2007 Segnala Inviato 29 Dicembre 2007 Belisime foto, quele del 2004 scatade cussì per hobby, desso le sarà nei anni futuri una testimonianza de quel che no xè più e che no doveva, no devi e no doverà eser mai più!!! Propongo come idea per la prosima primavera un'uscita de una giornada intera (un weekend) in mountain bike oltreconfin via Muja per festegiar el ritorno dele bele zornade ma sopratuto un angolo de mondo finalmente unido in amicizia.. :) cossa disè? Oviamente tapa in qualche bona tratoria del logo con cantada, spritz, petess e vinassa Cita
cucciolina Inviato 30 Dicembre 2007 Segnala Inviato 30 Dicembre 2007 Oviamente tapa in qualche bona tratoria del logo con cantada, spritz, petess e vinassa Se xe questo el programma mi ghe son Cita
dido76 Inviato 30 Dicembre 2007 Segnala Inviato 30 Dicembre 2007 ciò che bel reportage...no gavevo nemeno mai visto sto confin Cita
Starlite Inviato 30 Dicembre 2007 Autore Segnala Inviato 30 Dicembre 2007 Su Google Earth oviamente xe ancora le foto de come che iera prima Giusto per render l'idea... Cita
arska Inviato 30 Dicembre 2007 Segnala Inviato 30 Dicembre 2007 Belisime foto, quele del 2004 scatade cussì per hobby, desso le sarà nei anni futuri una testimonianza de quel che no xè più e che no doveva, no devi e no doverà eser mai più!!! Ma come no quotar? Gran reportage!!! Propongo come idea per la prosima primavera un'uscita de una giornada intera (un weekend) in mountain bike oltreconfin via Muja per festegiar el ritorno dele bele zornade ma sopratuto un angolo de mondo finalmente unido in amicizia.. :) cossa disè? A gaverla qua, vignissi "de corsa". Purtropo, no xe tempo...e mtb. Cita
Stefano79 Inviato 30 Dicembre 2007 Segnala Inviato 30 Dicembre 2007 Sto posto lo go sentido nominar solamente leggendo i capolinea dei bus, in sto caso la 31 me par No ghe son mai sta... Cita
Nona Picia Inviato 30 Dicembre 2007 Segnala Inviato 30 Dicembre 2007 Iera ora che se liberassi i confini! Bela testimonianza la tua! Cita
cucciolina Inviato 30 Dicembre 2007 Segnala Inviato 30 Dicembre 2007 Appena tornada da Cerej e devo dir che esser là de persona xe emozionante Cita
giuli Inviato 30 Dicembre 2007 Segnala Inviato 30 Dicembre 2007 http://www.comune.muggia.ts.it/notizie.php?c=1444 A Crevatini l'incontro ufficiale dei sindaci di Muggia e Capodistria 17/12/2007 Si è svolta anche a Crevatini la cerimonia per la caduta dei confini con la Slovenia. Alla Casa di cultura della frazione capodistriana, si è esibita la Filarmonica di Santa Barbara e il coro Jadran, che ha eseguito, tra l'altro un «Inno alla gioia» cantato, con testo in sloveno e italiano. Sul palco si sono susseguiti gli interventi delle personalità istituzionali dei territori limitrofi, come il sindaco di Capodistria Boris Popovic, il vicesindaco nonché presidente della locale Comunità degli italiani Alberto Scheriani, il sindaco muggesano Nerio Nesladek, la presidente della Provincia Maria Teresa Bassa Poropat, e Giorgio Vodopivec presidente della Comunità slovena di Muggia. «La caduta di questo confine è un'utopia che si realizza, in nome dell'Europa. Un atto che solo alcuni anni fa era del tutto impensabile, in una terra che non ha mai creduto a questi confini», è stato detto un po' da tutti. Un evento che apre a nuove prospettive per il futuro, nella collaborazione e nella co-gestione e progettazione comune dei territori un tempo divisi. Ma un evento che è stato soprattutto della gente e per la gente. Come ha sottolineato la presidente Bassa Poropat: «Al di là dei discorsi ufficiali preparati, ovunque, in questi giorni, si è visto che la festa era della gente. La caduta dei confini è un traguardo che questo popolo ha atteso da tempo che si raggiungesse. Una necessità finalmente soddisfatta». s.re. Cita
stephanos Inviato 5 Gennaio 2008 Segnala Inviato 5 Gennaio 2008 emozionante... la foto con il cartello blu "Italia" tra le case saria da farghe un poster e appenderlo in città Cita
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