Non avendo  gvuardato la partita ma solo il risultato  ti chiedo se e' vero quanto detto da Gasperini che il gol  dell'Inter  era viziato da ben tre errori (corner inesistente  De Vrej davanti al portiere in  offside  e fallo su Scalvini. E' solo una curiosita'  e lo chiedo a te perche  quasi sempre  stai dalla parte  della "corrente"

Perfettamente  d'accordo con te una volta tanto!  Questo non significa  che  alcune  competizioni  non siano  piacevoli da vedere. Mediamente  negli ultimi anni preferisco il Basket per  la velocita' e la reattivita' delle  giocate  rispetto  ad un calcio,   anche   giocato da grandi squadre,  che pero' spesso e' di una noia mortale. Poi e' anche una questione di gusti: a me piacevano  le giocate  favolose   del calcio argentino uruguaiano e brasiliano degli anni 70 e  non mi sono invece mai piaciute  troppo quelle   del calcio inglese nonostante  anche li' ci fossero  grandi campioni.  In italia  e Germania  eravamo  in qualche periodo una via di mezzo tra i due modi di giocare.  Poi la Spagna e parzialmente il Portogallo  hanno  preso il nostro posto.  Ora  con l'atletismo  perfino esasperato la predominate sono i calciatori  di origine  africana   naturalizzati  dalle ex  colonie.  Le  nostre  ex colonie,  come tu mi insegni,  non erano posti ideali per  giocare al calcio e quindi  da quel lato  siamo rimasti indietro.  Cominciamo ora a recuperare  con gli immigrati di ultima generazione. Se finalmente  si promulgasse la legge  che prevede l'accettazione di immigrati regolari almeno fino  alla nostra  necessita' di forza lavoro,    ne dovremmo regolarizzare  circa 280.000 per anno  e servirebbero  anche a compensare  il calo natalita'.  Se ti interessa   ti posso consigliare in pvt  un libro scritto  da  persona  eccezionale  che segue l'argomento da oltre 40 anni  e  vien stampato da  casa editrice  fuori dai soliti  giri. 

Fra i due a me quello migliore sembrava Piacentini, se non ricordo male.

In effetti non lo sapevo

Quando non è stato così, nel calcio professionistico?  Quando ci permettevamo Zico e Van Basten, Gullit e Maradona, giocavano fosse gratis o venivano qua perché pagavamo più di chiunque? C'è quest' idea romantica di un calcio pieno di valori dove si giocava per un tozzo di pane, mentre la realtà è che il Milan vinceva perché aveva più soldi di chiunque, esattamente come oggi City o Real. E c'è gente che col calcio si è sputtanata l'esistenza (Gaucci, Cragnotti, Tanzi...), per non parlare delle partite taroccate. Sempre per soldi, evidentemente. O no?