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Da MangiafuocoMcrae · Inviato
Non sono io che devo proporti,non è il mio mestiere. Ma credo che anche semplicemente basterebbe farli andare in un centro federale tutti assieme al mercoledì/giovedi. Stanno la fino al sabato(non in divano a guardare Netflix )e domenica vanno ad arbitrare. La sera tornano a casa, e ci stanno fino a martedì,il mercoledì ritornano al centro e avanti così. E vediamo se si tengono anche l'altro lavoro. Che poi non capisco perché se uno ha un lavoro,anche part time,ma ben retribuito, ne debba per forza fare un altro. Non è che tutti vivono per lavorare. Ovviamente per diventare professionisti si dovrebbe passare attraverso varie"prove/esperienze",non è che un diciottenne che non sa cosa fare diventa professionista retribuito,fa la gavetta e lo diventa se selo merita. Se no, continuiamo così,a lamentarci sempre di più, dicendogli semplicemente che devono essere più bravi,che i lavori difficili sono altri senza dargli gli strumenti necessari per migliorare più fretta. 30/40 anni fa, lo hai detto anche tu giocatori e arbitri erano dopolavoristi. Ora i giocatori non lo sono più e gli arbitri si,come mai? La forbice si allargherà sempre di più di questo passo -
Non ci resta che salire in serie B....😊così evitiamo una volta per tutte il problema di ste seconde squadre che veramente rompono le palle togliendo posto a piazze storiche che avrebbero diritto almeno alla serie C
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Si è assurdo ma è come dici. speriamo ora che arrivi questo giovane terzino del Torino
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Prendiamo gli arbitri di calcio, ad esempio. Leggo che anche loro non vengono considerati professionisti, e possono guadagnare tranquillamente più di 60000 all'anno. Che se ci pagano i contributi (regime ridotto per lavoratori sportivi) resta comunque molto più dello stipendio medio italiano. E allora perché fanno anche un altro lavoro? Non perché ne hanno la necessità, ma perché ne hanno la possibilità. È questo che sto dicendo ormai da troppo tempo: non ha nessuna importanza l'ufficialità o lo stipendio dato, se non si trova il modo di impiegarli a tempo pieno non si migliorerà la situazione. Continueremo ad avere arbitri che avranno anche un'altra attività, autonoma o da dipendenti, a cui probabilmente dedicheranno la maggior parte della giornata, proprio perché è impossibile impegnare professionalmente un arbitro a tempo pieno. Se non si riesce a capire questo, non so cosa fare.
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Purtroppo caro Andreis, come si commentava ieri su un'altra discussione, le seconde squadre in serie C non sembra abbiano come priorità la crescita dei "giovani virgulti" dato che si osserva spesso la presenza di giocatori anche over 30.
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