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MERCOLEDÌ 23 APRILE 2025 - Arriva pesantissimo il conto servito dalla federazione in riferimento ai fatti accaduti sabato scorso durante il match tra Pallacanestro Trieste e Dolomiti Energia Trento. Come scrive oggi Lorenzo Gatto su "Il Piccolo", la dura contestazione, non solo verbale, nei confronti della terna arbitrale è stata severamente punita dal giudice sportivo che ha squalificato per due giornate il PalaRubini. Decisione che rischia di privare il pubblico triestino della possibilità di vivere al fianco della propria squadra questo intenso finale di stagione. LA SENTENZA «Squalifica del campo di gioco per due gare per offese, collettive e frequenti, nei confronti degli arbitri - si legge nei provvedimenti della ventisettesima giornata - per lancio di oggetti non contundenti (palle e aeroplanini di carta, bottigliette di plastica vuote) e contundenti (monete, bottigliette piene d'acqua), collettive e frequenti, non colpendo e colpendo. In una occasione un arbitro veniva colpito ad una gamba, senza danno, da una bottiglietta piena di acqua, fatto che provocava la temporanea sospensione della gara per alcuni minuti». Preso atto dei provvedimenti del giudice sportivo, la Pallacanestro Trieste si è mossa presentando ricorso. L'obiettivo, riuscire a ridurre a una sola giornata la squalifica del campo commutando la seconda in un ammenda pecuniaria. Non venisse accolto il ricorso, la società rischierebbe di dover giocare in campo neutro non solo l'ultima giornata di regular season contro il Banco di Sardegna Sassari ma anche la gara-tre del primo turno dei play-off. LA REAZIONE «In questo momento, la Pallacanestro Trieste è totalmente concentrata sulla presentazione del proprio ricorso nei confronti della decisione disciplinare del giudice sportivo - si legge nella nota emessa nel pomeriggio di ieri dalla Pallacanestro Trieste -. Un comunicato completo da parte dell'organizzazione in merito agli eventi di sabato sera seguirà la decisione del giudice d'appello». Ricorso dovuto per tutelare la società e la parte sana della tifoseria biancorossa ma che nulla toglie alla ferma condanna nei confronti del gesto che ha causato la squalifica del campo. «La Pallacanestro Trieste - continua il comunicato - ribadisce ancora una volta il suo impegno inequivocabile nel fornire un ambiente totalmente sicuro che dia priorità alla salute e al benessere di ogni persona che entra nella nostra arena e che assicuri che giocatori, allenatori e arbitri possano svolgere la propria professione in un'atmosfera caratterizzata da grande rispetto reciproco, entusiasmo e amore per il gioco». RINVIO La Fip ha disposto la sospensione di tutte le gare in programma sabato 26 aprile, giornata delle esequie di Papa Francesco. Rinviato, dunque, il match tra Vanoli Cremona e Pallacanestro Trieste, il recupero è stato riprogrammato per lunedì prossimo alle ore 20 al PalaRadi di Cremona. - Come noto, la situazione societaria della Triestina non è esattamente di quelle da gonfiare il petto, ma almeno ieri si è smontato il giallo che aveva caratterizzato la Pasqua alabardata. Come scrive Antonello Rodio, ieri infatti staff tecnico e giocatori hanno visto regolarmente accreditati sui loro conti correnti i soldi degli stipendi di febbraio. E questo a seguito dei bonifici che erano partiti mercoledì 16 aprile verso le ore 19, che poi è la scadenza cruciale da tenere presente per non incorrere in ulteriori penalizzazioni oltre a quelle che ci saranno per le inadempienze in fatto di Irpef e contributi. Lo stato di incertezza sugli stipendi e l'ulteriore allarme si era diffuso sabato, dopo che a tutto venerdì 18 aprile i giocatori non avevano ricevuto materialmente sui loro conti gli emolumenti attesi. Un ritardo che aveva alimentato ulteriori dubbi sull'effettivo pagamento nei tempi previsti da parte della società. Ma la società aveva ribadito di aver pagato entro la scadenza del 16 aprile e che i ritardi nell'accreditamento andavano addebitati alle condizioni degli istituti bancari, una tempistica poi prolungata fino a ieri dalle festività pasquali. Ieri si è avuta l'evidenza che l'operazione è andata a buon fine e quindi almeno sotto questo aspetto la società ha rispettato i tempi, cosa che purtroppo non si può dire sulla parte Irpef e e quella riguardante i contributi. Ora, per fotografare esattamente la situazione della Triestina su questa benedetta scadenza del 16 aprile, bisognerà aspettare la comunicazione della Covisoc alla Figc, che poi informerà la Procura federale che provvederà a emettere i vari deferimenti. In questa occasione i tempi non saranno necessariamente brevissimi, perché ricordiamo che le penalizzazioni verranno scontate nella prossima stagione. Tutto lascia pensare comunque che la situazione sia uguale a quella della scadenza di febbraio, ovvero che la Triestina sia in regola per gli stipendi ma non per i versamenti di tasse e contributi. Questo, come abbiamo già visto, comporta 4 punti di penalizzazione, ma stavolta ci sarà presumibilmente anche la recidiva che potrebbe portare uno o altri due punti di penalità. Una prossima stagione che ovviamente comporta alcuni presupposti fondamentali: una società che riesca a saldare tutto il pregresso e sia in regola con tutte le modalità che serviranno all'iscrizione entro i termini del 6 giugno. A questo proposito, la Figc ha ufficializzato i criteri da rispettare per potersi iscrivere e la variazione più significativa, dovuta proprio alle tante difficoltà economiche e societarie legate all'attuale stagione che hanno portato a penalizzazioni ed esclusioni, è rappresentata dalla cifra inerente alla fideiussione, destinata a raddoppiarsi: si passerà infatti dai 350mila euro attuali a 700mila euro. Per il resto, oltre a essere in regola con i parametri infrastrutturali, dovrà anche essere rispettato il solito indice di liquidità, con una soglia di 0,8 di valore. Qualora questo parametro non dovesse essere rispettato sarebbe chiesto un ulteriore versamento. In più gli stipendi de i tesserati e dei dipendenti dovranno essere pagati fino ad aprile.
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Poveretto, non poverino ! Sfumature del lessico... Nel poverino avresti letto giustamente una forma di indulgente compassione che nel poveretto non c'è. C'è solo la constatazione oggettiva di una condizione umana sbagliata. Almeno così la intendo io. Comunque respiro le atmosfere del Palazzetto e mi preoccupano meno i valori alcoolici che non quelli della mancanza di civiltà sportiva. Magari sbaglio.
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A quanto pare la giocheranno di sabato. Mah, io concordo con Forest, bisognerebbe dare un valore alle cose. La morte di un papa mi pare meritasse un poco più di rispetto.
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Ero in N2 alto, sotto tifosi Trento e a me è parso che sia partita nel settore sotto, più o meno in linea cubo cambi Trento. Potrei sbagliarmi e magari era N2 basso, ma ho avuto quell'impressione
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