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GIOVEDÌ 13 MARZO 2025 - Non solo del rinnovo di Markel Brown vive la Pallacanestro Trieste delle prossime stagioni. Come scrive oggi Lorenzo Gatto su "Il Piccolo", oltre che sui giocatori, la società biancorossa si è mossa per rinnovare l'accordo in scadenza con Jamion Christian, sondando il terreno con il coach americano per proseguire assieme un percorso di crescita. Il grande feeling e la forte coesione che si percepisce tra presidente, general manager e allenatore crea quella compattezza e quella unità di intenti che in un basket molto individualista come quello di oggi rappresenta un valore aggiunto assoluto. Al momento il coach è concentrato sulla stagione e in questo momento vuole preoccuparsi solo sul lavoro della squadra in vista di un finale di campionato che si preannuncia difficile e molto combattuto. Ci sarà tempo, dopo la fine della stagione, per valutare l'ipotesi di proseguire assieme. Di positivo, c'è la volontà da parte della Pallacanestro Trieste di programmare con largo anticipo la prossima stagione, cosa molto rara nel basket di oggi e che testimonia quanto le idee in questa società siano assolutamente chiare. VERSO L'ANTICIPO Archiviato il successo contro Scafati e messi in carniere due punti che rilanciano Trieste al sesto posto della classifica, la squadra ha ripreso a lavorare in vista dell'anticipo che sabato alle 20.30 la vedrà in campo al PalaShark. Permane l'incognita formazione, ormai una costante in questa stagione, anche se il barometro dell'infermeria segna un deciso miglioramento. Detto che Ross sta rispettando le tempistiche di un recupero che dovrebbe prevedere ancora almeno due settimane di stop, ci sono buone sensazioni circa la possibilità di recuperare Valentine. Tornato in panchina nel match di domenica scorsa, Denzel sta lavorando con la squadra aumentando progressivamente i carichi di lavoro. A Trapani dovrebbe esserci anche se c'è da valutare quanti minuti sul parquet riuscirà a garantire. Dieci minuti o poco più per fornire un'alternativa a Michele Ruzzier, per coach Christian, sarebbero comunque manna dal cielo. QUALE TRAPANI CONTRO TRIESTE? La metaformosi della formazione di Repesa ha visto la squadra balbettante e capace di liquidare a fatica la pratica Varese solamente dopo un sofferto supplementare trasformarsi completamente al PalaBigi di Reggio Emilia. Contro la Unahotels, domenica scorsa, si è vista una delle più belle Trapani della stagione, adesso per Robinson e compagni c'è la possibilità di scalare ulteriormente posizioni per dare sostanza alle ambizioni di inizio campionato. Il doppio turno contro Trieste e poi Brescia possono riportare la formazione siciliana in vetta alla classifica - In casa alabardata è un momento delicato: la penalizzazione, i tanti acciacchi fisici, un comprensibile calo di intensità proprio durante la settimana con tre partite. Come scrive Antonello Rodio, stasera a Zanica (s'inizia alle 20.45) contro l'Albinoleffe un'Unione incerottata sarà costretta a un po' di turnover tra cambi forzati e altri studiati in vista del match di domenica con la Pro Patria. Ma che sia un momento delicato lo ammette anche Tesser: «Ho visto un po' di tensione in questi giorni ed è una cosa che non deve esistere. Mi interessa che i ragazzi possano esprimersi al meglio, con serenità, con fiducia. Dobbiamo essere consapevoli di dover lottare tantissimo, ma anche che stiamo facendo un percorso positivo e trarre forza da questo». Il punto sugli infortunati: oggi saranno out Ionita, Cortinovis e Balcot, che però si aggregheranno alla squadra domani a Verona, dove la Triestina si fermerà in ritiro sulla via del ritorno dopo la gara di stasera: c'è qualche speranza di averli contro la Pro Patria. Bianconi invece ha recuperato dal colpo all'anca e si è allenato regolarmente, come da due giorni sta facendo anche Strizzolo, che dovrebbe già andare in panchina. Tesser annuncia che qualche cambio è previsto: «Un po' di rotazione ci sarà, ma non per pensare alla gara di domenica, perché la partita più importante è sempre quella che ci si appresta a giocare. C'è la consapevolezza di dover far rifiatare qualche giocatore e dar spazio ad altri. Avrei voluto far rifiatare anche qualcuno in più, ma con gli infortuni devo purtroppo andare un po' più cauto, sia nella rotazione sia nei ruoli che avrei voluto girare in maniera un po' diversa». Vediamo allora i tanti dubbi sulla formazione: in mezzo alla difesa accanto a Frare è ballottaggio fra Bianconi e Silvestri (se Tesser vorrà rischiare subito il suo rientro). A destra ci sarà quasi certamente una staffetta fra Jonsson e Germano, mentre a sinistra Tonetto è favorito su Cancellieri. A centrocampo Correia è intoccabile, poi con Ionita out le mezzali saranno Fiordilino e Braima. In avanti D'Urso alle spalle di Vertainen e Udoh, se il tecnico riterrà di far rifiatare Olivieri. Dall'altra parte un Albinoleffe quinto in classifica, anche se ha fatto più punti in trasferta che in casa e stasera dovrà fare a meno di sette infortunati. «È una squadra solida – avverte Tesser – che da anni è stabilmente in zona playoff. In questa stagione hanno dato continuità, hanno tenuto Zoma che era voluto da squadre di categoria superiore, hanno preso un giocatore esperto come Mustacchio, completando con Longo un reparto avanzato di livello. Ha un gioco consolidato da anni, un 3-5-2 molto ampio: noi soffriamo un po' i cambi campo per la nostra disposizione ma allo stesso tempo dovremo sfruttare i vantaggi che il nostro sistema di gioco ci dà». L'Albinoleffe dovrebbe giocare con Marietta in porta e il trio Gusu, Potop, Baroni in difesa. A centrocampo in mezzo Fossati con ai lati Agostinelli e Parlati, mentre gli esterni saranno Barba e Ambrosini. In attacco Zoma e uno fra Mustacchio e Longo
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Non si può dire che Ancelotti sia sfortunato Equilibrio totale, ai rigori decide più la sorte che la bravura: Alvarez segna ma scivolando, e toccandola impercettibilmente due volte Llorente calcia bene ma colpisce in pieno l'incrocio dei pali, Rudiger tira un rigore di me**a che entra lo stesso nonostante Oblak ci arrrivi. Fa parte del gioco, ovviamente, ma è piuttosto divertente che poi su questi episodi si vestono i commenti trionfali da una parte (l'epica del Real invincibile) e di circostanza dall'altra. But this is football...
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Real passa ai rigori sull'Atletico...decisivo l'annullamento del rigore di Alvarez che scivolando dicono abbia toccato il pallone anche con l'altro piede anche se non sembra evidente. Il solito immenso c**o del Real ha colpito ancora
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Le giustiziere delle italiane hanno nel frattempo chiuso gli ottavi perdendo globalmente 4-1 (il Feyenoord), 9-3 (il PSV) e 6-1 (il Bruges). Non erano decisamente brutti accoppiamenti, tutt'altro, ma solo l'Inter ha fatto il suo dovere.
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Ovviamente due squadre molto forti. Ma dal punto di vista della quantità di emozioni e di palle gol, almeno nei tempi regolamentari, ho preferito la gara di ieri sera. Il gol in apertura pareva promettere scintille, ma a parte il rigore calciato da Vinicious (mancando la porta di tre metri) non sono propriamente fioccate le occasioni. Questo non certo perché le squadre siano scarse, ovviamente, ma perché la partita è molto più tattica e l'Atletico in particolare, quando si difende, lo fa in modo mirabile. Vediamo se nei supplementari cambia il mood...
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