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Credo che giustamente Messina guardi una partita alla volta. Non credo che nella sua posizione possa affrontare una trasferta di Eurolega facendo calcoli. Oltretutto per loro è uno scontro diretto, viaggiano sul filo del rasoio anche lì.
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Da morodesede · Inviato
io però non sono molto d'accordo... naturalmente non ho i dati che sicuramente hanno gli analisti del Milan, ma esiste una parola che si chiama "investimento"... spendo dei soldi che ritengo mi rendano in futuro; perché si spende 20? perché la prospettiva è di incassare 25 in conseguenza dell'acquisto... ma 50 me li scordo e se per caso arrivano devo capire che si tratta di un caso, non un modus operandi che li garantisce... prendiamo il caso Rashford, un giocatore che come hai giustamente rilevato è il cacio sui maccheroni del gioco del Milan, ma alla notizia che dovevano pagare 10M di stipendio sono scappati a gambe levate... intanto era un prestito di 6 mesi quindi non 10 ma 5, con le tasse 10... un investimento che ti dava ottime prospettive di andare avanti in Champions con tutti gli incassi di corollario, una ventina di M? e inoltre la quasi sicurezza di giocare la prossima Champions per un attivo di 50... non ne vale la pena? vengono gli altri con il procuratore a chiedere di più? da quando una Società deve giustificare le sue spese con i dipendenti? -
Tanto per chiacchierare ... Detto che vedo l'incontro con l'Efes un pelino più ostico per Milano che quello con Trieste (ma solo perché in trasferta a Istanbul e non nel caldo supporto di casa a Milano, visto che alla fin fine Efes e Trieste hanno team che si equivalgono 😁), da ragionare con la testa di Messina dove rischiare chi: andare leggeri a Istanbul che tanto non hanno speranze, e tenere i giocatori sul pezzo per Trieste per non perdere ulteriori posizioni in Italia; o puntate all-in sull'incontro in Turchia che se vinci fai un passo notevole per l'off season in Eurolega, per poi leccarsi le ferite con Trieste che tanto in Italia i PO sono sicuri e c'è tutto il tempo per recuperare e rivincere lo scudetto? Se fossi Messina io guarderei più all'incontro con Trieste, ma ovviamente io ...non sono Messina e so già dove punterà: ben per noi, per il nostro interesse.
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Non ho detto, infatti, che è un Milan diverso a livello di gioco, ma di atteggiamento e concentrazione assolutamente sì. È un Milan meno distratto, e infatti è un Milan che vince. E c'è differenza. La prestazione è sempre la stessa, ma col Cagliari fatto il golletto con cui pensi di averla chiusa, becchi il pari perché Fofana si addormenta, Tomori è pigro, Maignan pensa ad altro. Fai un partitone a Madrid, poi vai a Cagliari e ogni volta che segni gli altri ti ripigliano con gol che non sono accettabili. Ne ho un sacco di partite da portarti ad esempio, e sono sempre i particolari a fare la differenza. Concordo che Girona, Slavia Praga, Bruges o Stella Rossa non valgono molto più del Genoa o del Torino, ma con quelle vinci. Sempre, e non può essere sempre un caso. Come non è un caso che Leao ieri rincorreva il suo uomo anziché fermarsi ciondolando a metà campo, e che davanti alla porta anziché cercare il tocco dell'artista con l'interno a giro ha tirato una legnata e amen. Nei minuti finali della gara di Como il Milan ha corso dei rischi paurosi, ieri la partita è finita al 60'. Quando cioè il Milan, da squadra offensiva che concede molto e ha concesso anche ieri, si è trasformato in squadra pratica che non permette neanche un tiro. Con una applicazione che vorrei vedere anche in serie A, e che è quella che permette a Napoli o Inter di vincere anche quando non lo merita, mentre al Milan capita il contrario. Probabilmente non per caso, perché in Champions non solo non succede ma le partite sporche ed equilibrate, come quella di ieri, si portano a casa. Infine, sul perché Cardinale abbia acquistato il Milan, la risposta te la dà oggi Calcio e Finanza: è la squadra di serie A col maggior numero di ricavi commerciali, e ha indubbiamente un appeal europeo e mondiale che permette questo. Ricavi che vengono reinvestiti, però, solo in parte. Perché è un business, né più né meno. Ed essendo business il bilancio in attivo diventa un'esigenza.
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