Vai al contenuto
  • Donazione 2025 per il forum

    Se vuoi lasciare un piccolo obolo per il mantenimento della nostra comunità virtuale, questo è il posto giusto!

    Donate Sidebar by DevFuse
  • Chi sta navigando

    Nessun utente registrato visualizza questa pagina.

  • Statistiche Utenti

    • Utenti in totale
      3.022
    • Record utenti online
      1.667

    Nuovo iscritto
    teo29
    Iscritto
  • Statistiche forum

    • Discussioni Totali
      18,2k
    • Risposte Totali
      745,9k
  • Le ultime risposte pubblicate

    • VENERDÌ 10 GENNAIO 2025 - La figura di Ron Rowan è legata a uno dei ricordi più belli della storia della Pallacanestro Trieste. Come scrive oggi Lorenzo Gatto su "Il Piccolo", era il 19 aprile del 2000, spareggio degli ottavi di finale play-off contro l'Adr al PalaEur di Roma. Sotto 52-34 a inizio ripresa, l'allora Telit di coach Luca Banchi piazzò una clamorosa rimonta suggellata dai liberi di Ivo Maric portando a casa partita e qualificazione. Finì 68-70, Ron Rowan chiuse con 19 punti in 37 minuti trascinando i biancorossi all'impresa. Nei quarti di finale, poi, contro la fortissima Benetton Treviso di Tyus Edney e Ricky Pittis non ci fu storia. A un quarto di secolo da quella bellissima stagione, Rowan torna in un palazzetto che ha inaugurato da giocatore e che lo ha visto apprezzato protagonista. «Esperienza fantastica che ricordo con piacere – racconta riavvolgendo il nastro dei ricordi –. Una bella città in cui giocare e una stagione nella quale avevamo un ottimo roster. Superammo il primo turno poi uscimmo ma affrontavamo una squadra molto forte. Resta un po' di rammarico per come finì ma mi restano bei ricordi di Trieste». Oggi presidente dell'Estra Pistoia, Rowan ha "rischiato" di entrare nella compagine societaria della Pallacanestro Trieste. Erano gli ultimi mesi della sponsorizzazione Allianz e tramite il procuratore Dario Santrolli, Mario Ghiacci si mosse per trovare una proprietà interessata a entrare nella società. «È vero – sottolinea – poi le cose non sono andate nel verso giusto e non se ne fece nulla. Sono felice, comunque, che alla fine le cose a Trieste si siano risolte per il meglio e che la nuova società stia facendo così bene». Arrivato a Pistoia, Rowan ha preso in mano una società che dopo l'indubbio splendido campionato della passata stagione sta combattendo per mantenere il suo posto nella massima serie. Un campionato estremamente equilibrato, in testa come in coda, che costringerà la formazione del neo coach sloveno Okorn a cercare di prendersi punti pesanti al PalaRubini. «Da parte nostra mi aspetto una prova di carattere – conclude Rowan – anche se sono consapevole del fatto che sarà una partita difficile. Trieste, infatti, è una buonissima squadra, ha ottimi giocatori e sta facendo davvero buone cose con coach Christian. Ci proveremo, consapevoli del fatto che affronteremo un'avversaria davvero forte». Rispetto all'ultimo match disputato al PalaCarrara contro l'Armani Milano, Pistoia ha rescisso ufficialmente l'accordo con Andrew Smith e accolto l'ex biancorosso Derek Cooke. Un innesto voluto per dare maggiore solidità difensiva a una squadra che stava faticando troppo a rimbalzo e che porta a sette il numero di stranieri nel roster pistoiese. Considerato che Maverick Rowan (il figlio di Ron) ha recuperato ed è tornato ad allenarsi dopo aver saltato l'ultimo match, Pistoia torna ad avere sette stranieri a disposizione. Ci sarà, dunque, la necessità di scegliere chi lasciar fuori in vista della sfida contro Trieste, la decisione da parte del tecnico Okorn, verrà presa domenica prima della partita. - La mazzata è di quelle pesanti, perché Umberto Germano è stato finora uno dei giocatori migliori di questa disgraziata stagione alabardata, uno dei pochi a salvarsi anche nei primi mesi di campionato, prima che a inizio dicembre tutta la squadra iniziasse a girare con l'arrivo di Tesser. Come scrive Antonello Rodio oggi, un soldatino sempre prezioso nel ruolo di terzino e pronto a sacrificarsi anche da braccetto di destra nella difesa a tre all'epoca di Geppino Marino in panchina, ma anche generoso a stringere i denti e a restare in campo nonostante qualche acciacco fisico di troppo. L'infortunio accusato nella rifinitura della gara con la Clodiense era sembra subito piuttosto grave, poi dagli esami diagnostici sono arrivate anche le conferme: il giocatore ha riportato una lesione tendinea al muscolo retto femorale, un infortunio la cui prognosi è di circa due mesi, anche se la situazione avrà un continuo monitoraggio ecografico e quindi i tempi di recupero potrebbero via via aggiornarsi. Questo però vuol dire riavere Germano solamente a metà marzo, per le ultime sei o sette gare della regular season. Insomma Tesser dovrà a fare a lungo a meno di lui e della sua esperienza. Nel frattempo il resto della squadra continua la preparazione in vista dell'importante sfida di domani con il Caldiero Terme, che si g iocherà allo stadio "Gavagnin-Nocini" di Verona con inizio alle ore 15. PAVANEL Intanto un ex tecnico alabardato sempre amatissimo dai tifosi della Triestina, torna in pista in serie C, anche se nel girone meridionale. Dopo la sua esperienza in due tranche al Renate, unica squadra allenata dopo l'ultima fallimentare avventura con la Triestina dell'era Giacomini, Massimo Pavanel torna infatti in panchina: da ieri è il nuovo allenatore della Casertana. Prende il posto di Manuel Iori, esonerato dopo la sconfitta dei campani contro la Juventus Next Gen, che ha relegato la squadra al diciassettesimo posto in classifica. La Casertana ha solo una vittoria all'attivo nelle ultime 11 partite, è reduce da tre sconfitte consecutive ed è la squadra che ha vinto di meno e pareggiato di più (11 volte) dell'intero girone. Insomma, un compito duro per Pavanel, chiamato a portare alla salvezza una squadra in crisi .
    • E' un incentivo ad arrivare prima che sia del tutto conclusa 😃 Altrimenti c'è il metodo del cartoncino davanti allo schermo e cercare di beccare il link col puntatore del mouse....
    • Però state dicendo, se ho seguito bene e tutto, che così com'è la situazione è difficilmente migliorabile, perchè manca tempo e materia prima dato che la gratifica invoglia poco a proporsi nel ruolo dell'arbitro. Quindi, qualcosa per migliorare va fatto e deve essere, probabilmente, radicale. Sul punto, non vedo anche io altra strada che il professionismo reperendo, per attuarlo, risorse all'interno della lega. Credo, infatti, che chi spende un budget di 10mln, o oltre, non è ben contento di mettere a repertaglio la stagione e il suo investimento per un paio di fischi sbagliati perchè esalati da soggetti che potrebbero essere più preparati e, soprattutto, selezionati tra un numero maggiore di pretendenti se fossero allettati dal trovare una occupazione lavorativa decisamente buona e divertente. Un costante e quotidiano approfondimeno tecnico, di confronto, di analisi, di osservazione, di esercizio, di simulazione, nonchè di preparazione fisica, son certo che apporterebbero un miglioramento della qualità dei fischi come anche la possibilità di rendere arbitro chi è scelto tra una più ampia gamma di pretendenti. Per quanto riguarda la carriera lavorativa dell'arbitro stesso, la migliore preparazione fisica, ma anche quella tecnica, ne allungherebbe anche la durata per l'attività sul campo di gioco e poi, una volta terminata questa, ci sarebbero altri ruoli fondamentali da ricoprire quali quello di istruttore, designatore, commissario e, non ultimo, reclutatore, insomma posti e ruoli per tutti gli ex per costruirsi un'intera carriera lavorativa. Per quanto riguarda i costi, non ho idea del loro ammontare, ma prevedendo di portare da tre a due i fischietti per abbassarne il costo (ed il numero di fischi che ora son veramente tanti, troppi) avendo bisogno di un numero minore necessario per coprire tutte le partite con la coppia, essendo ogni turno, in LBA, basato su 8 gare, ne sarebbero sufficienti una 20na o poco più, considerando che chi arbitra il sabato, da professionista, lo può fare anche la domenica. Costo 100mila annuo ad arbitro, compresi tutti gli oneri? Sarebbero 2,5milioni annui per 25 arbitri che potremmo raddoppiare per altrettanti ex arbitri ora pensionati sul campo, ma attivi per pari periodo nei ruoli di cui sopra. Aggiungendo anche 2mila a gara per rimborso spese, totale 5,5milioni da dividere per 16 società, fanno circa 350.000 euro l'anno ciascuna: non la reputo una somma esorbitante se producesse un "servizio" migliore. (Che poi non sarebbero tutti "in più", dato che anche ora gli arbitri hanno un costo che, inevitabilmente, ricade sulle società)
    • Con tutto el rispetto per ti e per Sandro De Pol lo pol dir anche el Padreterno ma risulta esser una roba difficilmente fattibile. Sandro De Pol ga iniziado a giogar in serie A, dopo anni de basket giovanile, a 19 anni che, se va ben xe l'eta' in cui un arbitro comincia ad arbitrar. Sandro De Pol gaveva una societa' che lo supportava nel miglior modo possibile in tutto, dall'allenamento allo studio al trasporto, un arbitro ga de rangiarse solo, perder i suoi weekend a 20 anni e poco piu' per ciapar due soldi in cambio degli insulti e delle proteste de tutti. Mi quando go iniziado ad arbitrar in region i me pagava la zena, niente de particolare, 20.000 lire ma all'epoca bastava e vanzava per pizza e un paio de birre, e se son andado avanti iera perche' guadagnavo due soldini per i miei sfiizi e ghe iera una bella compagnia che se trovava alla fine delle partite zenando e fazendo serata insieme. Adesso se tendi a mandar i arbitri ad arbitrar el piu' possibile vizin de casa per risparmiar soldi, la zena se zerca de no pagarghela, a volte te spetti i soldi un bel po' (per dir una stagion mi go ciapado i soldi degli ultimi mesi della stagion precedente in dicembre perche' l'Italia gaveva vinto el Mondiale de pallavolo e la Federazion per pagar i premi ai giogadori ne ga fatto spetar a noi). Aggiungighe che i arbitri a livello federale dalle societa' xe visti come un fastidio e niente altro (salvo poi lamentarse e darghe la colpa degli insuccessi) e allora se capissi perche' uno a 22-23 anni saluda e appendi el fis'cetto al ciodo. E allora coss'te fa? Te ghe da uno stipendio ai arbitri de serie C per no farli andar via? E con che soldi? Iniziemo dalla serie B Nazionale col professionismo? Supponemo che un arbitro arrivi a 30 anni in serie B e finissi a 50, ghe fazemo far el professionista per 20 anni? E dopo?
  • Collaboratori Popolari

  • Miglior Contributori

    1. Guiz
      Guiz
      43051
    2. SandroWeb
      SandroWeb
      34178
    3. forest
      forest
      31032
    4. pinot
      pinot
      18895
    5. ndocojo
      ndocojo
      18764
  • Dillo a un amico

    Ti piace Il Forum di Elsitodesandro? Dillo a un amico!
×
×
  • Crea Nuovo...
×
Il Forum di Elsitodesandro
Indice
Attività
Accedi

Accedi



Cerca
Altro
×