Se el fa dichiarazioni alla JC, che par pretattica per confonder i avversari, se podemo spetar zogo statico e rotazioni a 6. (no ciaparla seriamente, per favor!)

Discorso molto sensato, senza dubbio. In un modo o nell'altro, quindi, il professionismo non toglierebbe la necessità di avere un altro lavoro, lasciando immutato l'impegno che uno potrebbe dedicare alla carriera di arbitro. A quanto pare, il miglioramento qualitativo degli arbitri non è risolvibile con il passaggio al professionismo, se inteso come esclusività di impegno, perché non ci sarebbe in ogni caso. Anche perché, se proprio vogliamo, questo parlare di professionismo è estremamente vago, ci si riempie la bocca con questo bellissimo termine senza però avere la minima idea di cosa possa significare e di come lo si possa attuare. Un po' come fanno i politici, che buttano lì parole e poi lasciano che siano altri a cercare di dare un senso e a trovare le soluzioni. Uno scaricabarili, insomma, ma nascosto da una bella facciata. Purtroppo sono abituato a dover realizzare le soluzioni che propongo, non posso solo spararle grosse e sperare che qualcuno poi ci metta la pezza. Dico "purtroppo" perché la cosa si riflette anche al di fuori della sfera lavorativa, portandomi a valutare le proposte in base alla loro fattibilità e non lasciando l'onere della soluzione agli altri. Ovviamente in questo caso non sono parte in causa, ma la proposta del professionismo è una cosa talmente insensata che mi sono permesso di intervenire. Insensata ovviamente non nel concetto, ma nella fattibilità. Per quanto riguarda il lato qualitativo dell'arbitraggio, ho letto delle cose molto interessanti, qui sopra: una su tutte la difficoltà indotta dalle norme eccessive, cosa peraltro frequente anche nel mondo del lavoro, pensata probabilmente per dare uno standard e che invece finisce per complicare la vita agli arbitri. In generale mi è sembrato interessante quello che ha detto Edo e che ha riportato @Shatterd Backboard, si tratta di cose ovvie e evidenti che però a volte si sottovalutano. Penso che per alzare la qualità ci si debba concentrare su soluzioni diverse dal professionismo, ma tutte quelle che mi vengono in mente sono altrettanto inattuabili. Di sicuro fare un passo indietro e semplificare il regolamento potrebbe essere d'aiuto, da un lato esporrebbe l'arbitro a una maggiore responsabilità nel valutare la situazione ma dall'altro non avrebbe da valutare centomila dettagli prima di fare un fischio. Peccato che la semplificazione non sia di moda, se qualcuno la proponesse si troverebbero sicuramente mille norme aggiuntive per attuarla. @gpetrus: di solito ho una bassissima resistenza alla visione delle trasmissioni sportive, in particolare di TdT, stavolta farò uno sforzo perché l'argomento è interessante. Grazie per averlo segnalato.

Rowan ha recuperato dall'infortunio, vedremo se sceglieranno di schierare Cooke. Peraltro il problema sarà al posto di chi: Kemp e Silins sono stati inamovibili finora. Inoltre Kemp può giocare, oltre che da 4, anche da 5, al pari di Rowan che giostra da 3, ma anche da 4. Da segnalare la volontà del nuovo allenatore di aumentare le rotazioni, anche per mantenere alti i ritmi e giocare in transizione. Ultima nota il fatto che Pistoia è prima per rimbalzi difensivi (29) e quinta in quelli totali.

figurati, curioso di vedere anche chi nominerà ora l'Everton visto Dyche è appena stato licenziato. Si parla del clamoroso ritorno di David Moyes che è stato allenatore loro per più di un decennio prima di andarsene per andare allo United post Ferguson(dove fece male) o di Mourinho che ora è in Turchia al Fenerbahce. Ricordo che Everton e Roma hanno la stessa proprietà americana quindi chissà.

Concordo con l’analisi di Alvin ed aggiungo che bisogna stare concentrati, perché dopo Pistoia il calendario sarà difficile (due fuori casa con Reggio e Milano, Tortona in casa e di nuovo fuori a Brescia)