Non ci resta che salire in serie B....😊così evitiamo una volta per tutte il problema di ste seconde squadre che veramente rompono le palle togliendo posto a piazze storiche che avrebbero diritto almeno alla serie C 

Si è assurdo ma è come dici.    speriamo ora che arrivi questo giovane terzino del Torino 

Prendiamo gli arbitri di calcio, ad esempio. Leggo che anche loro non vengono considerati professionisti, e possono guadagnare tranquillamente più di 60000 all'anno. Che se ci pagano i contributi (regime ridotto per lavoratori sportivi) resta comunque molto più dello stipendio medio italiano. E allora perché fanno anche un altro lavoro? Non perché ne hanno la necessità, ma perché ne hanno la possibilità. È questo che sto dicendo ormai da troppo tempo: non ha nessuna importanza l'ufficialità o lo stipendio dato, se non si trova il modo di impiegarli a tempo pieno non si migliorerà la situazione. Continueremo ad avere arbitri che avranno anche un'altra attività, autonoma o da dipendenti, a cui probabilmente dedicheranno la maggior parte della giornata, proprio perché è impossibile impegnare professionalmente un arbitro a tempo pieno. Se non si riesce a capire questo, non so cosa fare. 

Purtroppo caro Andreis, come si commentava ieri su un'altra discussione, le seconde squadre in serie C non sembra abbiano come priorità la crescita dei "giovani virgulti" dato che si osserva spesso la presenza di giocatori anche over 30. 

Nel mondo del lavoro e dello sport, a parte singole eccellenze o talenti, di media dove c'è più selezione perché c'è più offerta, là la qualità è superiore. Punto. Vedi lo sport dove se hai più giovani tesserati e girano più soldi e con strutture serie, là hai più eccellenze (es in Italia Volley vs Basket; il basket in Germania, Spagna o Francia; o vedi la capacità di generale soldi della NFL o NBA negli USA). Vedi il mondo del lavoro: anni fa quando dovevo assumere una persona ricevevo per ogni annuncio un 80 CV e un 50% qualificati, mentre oggi se ne arrivano 20 e 5 sono profili adeguati (ante colloquio) è già tanto. E poi, sempre nel mondo del lavoro se hai stipendi più alti da un lato puoi offrirli perché il valore prodotto dal dipendente è superiore, dall'altro sai che a fronte di più soldi (in aggiunta al clima aziendale, flessibilità, etc etc) trovi più persone. Mentre dove la qualifica richiesta è scarsa e i soldi sono pochi, ovviamente hai le persone meno qualificate o meno persone. Pensiamo al mondo dei vigili urbani, dei carabinieri, degli insegnanti. Molti di questi settori, vigili e carabinieri ad esempio, erano rifugi per disoccupati cui seguiva nella vulgata il mondo delle barzellette (i "tubi"). O gli insegnanti parcheggiati che "tanto, ok pochi soldi, ma tante ferie" ma insegnano male e non sono preparati... Etc.etc. questioni del passato? Attuali? Ma sempre questione di quanti soldi dai, quanto prepari e fai in modo che il bacino dei candidati sia ampio, la formazione strutturata, il contesto lavorativo sano e organizzato (dalla testa del pesce). Vale lo stesso per gli arbitri: ci sono appassionati che lo farebbero gratis, ci sono eccellenze che hanno talento a prescindere. Ma per averne centinaia come servono per così tante partite e categorie, queste queste due eventualità su base statistica non bastano.