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Rimini o Udine..io non darei per scontato che Rimini non tenga..ha il roster costruito meglio della categoria..sempre al netto delle lune di Cantu', che come dici tu,ha un roster stellare.
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sicuramente, ma allora diventa ancor più incomprensibile la mancata sostituzione di un giocatore che è stato out per un mese e 1/2 fra ottobre e dicembre ed è di nuovo ko da un mese per cui praticamente in meta’ partite assente, tra parentesi uno con una storia abbastanza corposa di infortuni negli ultimi anni quest’anno il campionato è diverso e una scelta rischiosa ma tutto sommato accettabile come quella di Trieste l’anno scorso, cioè di puntare tutto sui PO mettendo in secondo piano il piazzamento in r.s., rischia di compromettere la promozione diretta scelta davvero poco comprensibile per una società che ha fatto all-in su questa stagione non lesinando investimenti nell’allestimento di un roster sulla carta stellare per la categoria i PO rischiano di essere il solito terno al lotto con squadre come Pesaro, la F, Rimini e chissà magari Brindisi che ora è indietro in classifica ma dubito si rassegni ad una stagione anonima, non dimentichiamo che ben 12 squadre saranno coinvolte nei PO grazie al play-in
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Ovvio che non i sara' contenti a Cantu'...ma tra el rendimento de Reyes l'anno scorso con noi(e secondo mi anche la squadra che gaveva intorno) e quel de McGee sto anno xe una certa differenza.. El Portorican iera el nostro miglior zogador,senza dubbio, mentre el migliore per Cantu' xe Basile. non gavevimo un altro american nel roster, lori lo ga, per i cavilli regolamentari che tutti savemo. Per questo digo che Cantu' xe una mezza delusion, finora..insomma per una squadra cosi, perder con Rieti in casa non xe proprio el massimo.al netto de McGee latitante.. che col tornera' i diventera' unstoppable, ghe lo auguro...ma non i ga Christian in panchina..😁
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Da MangiafuocoMcrae · Inviato
Resta El fatto che se non lo go me cambia la vita. Qualunque squadra contro de lui devi spendere El suo miglior difensore. Per non andar a parlar de Reyes,lo scorso anno gavemo visto quanto ga conta' non aver avudo Clark per Udine o Allen per Forlì. -
MARTEDÌ 21 GENNAIO 2025 La trasferta di domenica 25 gennaio contro l'Olimpia Milano, una grande opportunità da sfruttare per continuare a volare in classifica. Come scrive oggi Lorenzo Gatto su "Il Piccolo", sogna in grande la Pallacanestro Trieste, tornata da Reggio Emilia con due punti che pesano e la consapevolezza di essere una grande squadra. Andare a casa Armani e poter guardare la corazzata milanese da pari a pari (e anzi, vista la vittoria nella gara d'andata, per difendere il quinto posto) dà la dimensione del campionato che sta facendo la formazione di Jamion Christian. Una squadra che in questi primi quattro mesi ha saputo dare il meglio di sè in trasferta e che proprio in trasferta potrebbe mettere le basi per disputare un grande finale di stagione regolare. IL MOMENTO DI TRIESTE Per la prima volta nel corso di questo campionato, i biancorossi hanno cominciato e finito una partita al completo. Reyes sta continuando a lavorare per ritrovare una condizione fisica accettabile, Ruzzier ha stretto i denti scendendo regolarmente in campo: per lo staff tecnico, al netto di rotazioni che mantengono equilibri ormai consolidati, alternative importanti nel corso dei quaranta minuti. Una squadra che in questo momento è tutta sulla stessa pagina di un libro che sta raccontando di un ottimo campionato. EMERGENZA MILANO Presentatasi a Venezia priva dei lungodegenti Nebo e Diop, con le assenze di Causeur e Dimitrjievic e con Mannion e Flaccadori recuperati proprio in extremis, nel corso del match si sono aggiunti alla lista degli infortunati anche Mirotic, Bolmaro e Leday. Mirotic ha lasciato il campo all'inizio del terzo quarto complice un fastidio muscolare, poco dopo si è fermato Bolmaro che era da poco rientrato da un problema agli adduttori. La ciliegina sulla torta nel finale di partita quando Leday, caduto male dopo aver perso palla in penetrazione, si è procurato un trauma a una spalla che è prima uscita e poi rientrata. Situazione complicata per una squadra che giovedi sarà a Istanbul per il match di Eurolega contro l'Efes fondamentale per mantenersi in zona play-in per poi rituffarsi nel campionato in vista del match contro Trieste. In questo momento difficile capire che tipo di formazione riuscirà a mettere in campo l'Olimpia, visto che sia Mirotic che Bolmaro saranno da valutare nei prossimi giorni. L'unico giocatore che coach Messina potrebbe scongelare dal forzato riposo è il play Dimitrjievic. Chiare le parole di coach Ettore Messina che fotografano il momento in casa Armani: «Abbiamo una ricorrenza di infortuni muscolari che sta rovinando la stagione. Stiamo cercando di capire cosa sta succedendo e provando a metterci una pezza. Vedremo cosa fare nei prossimi giorni ma, certo, la situazione a livello di organico è estremamente seria». SUGGESTIONE GALLINARI L'infortunio di Zach Leday potrebbe privare Milano del suo numero 4 motivo per cui l'Olimpia guarda al mercato alla ricerca di un nome che possa alimentare le sue ambizioni europee. Detto che, con il blocco dei trasferimenti tra squadre di Eurolega, il mercato in questo momento non offre molto, si potrebbe riaprire una strada per il ritorno di Danilo Gallinari. - Attilio Tesser lo aveva già detto in fase di presentazione della partita con l'Atalanta U23: se pur tenendo un ritmo da capolista la salvezza diretta per la Triestina resta ancora lontana, bisogna mettersi in testa che raggiungere il traguardo sarà dura considerato da dove si partiva, e che bisogna restare concentrati esclusivamente su questo obiettivo. Anche perché, come scrive oggi Antonello Rodio, poi accadono partite come quella a Caravaggio, dove per lunghi tratti si domina al cospetto di una squadra molto forte come l'Atalanta U23, si creano caterve di occasioni da rete e poi per qualche rimpallo sfortunato si finisce per perdere. Episodi così, nel lungo percorso di risalita, vanno messi in conto. L'importante è continuare a fornire prestazioni convincenti perché si è visto che con quelle quasi sempre si esce dal campo vincenti. Con una battuta d'arresto è inevitabile che ora il traguardo salvezza a livello numerico sia un passettino più lontano, 6 punti rispetto ai 5 di prima di questo turno, anche se questo non deve allarmare. Il tutto è frutto della serie di risultati dell'ultimo turno, alcuni favorevoli all'Unione, altri decisamente meno. Certamente i successi di Pro Vercelli e Giana Erminio hanno ulteriormente allontanato quelle due squadre dagli alabardati, ma ci sono le sconfitte di Pro Patria e Caldiero Terme che hanno mantenuto queste ultime due formazioni sotto l'Unione. C'è stato poi il capitombolo interno della Pergolettese con l'Albinoleffe, a causa del quale ora Lambrughi e compagni sono quintultimi e quindi sono scivolati nuovamente in zona play-out. C'è stato a dire il vero anche il ritorno alla vittoria della Clodiense col nuovo allenatore Tedino, ma francamente la Triestina vista a Caravaggio non deve più preoccuparsi delle eventuali rimonte del fanalino di coda. E poi c'è stato forse il risultato più importante, il pari del Lecco con il Novara: i blucelesti lombardi ora sono la prima squadra in classifica appena sopra i play-out, insomma quella sulla quale si misura la quota salvezza. I 6 punti che distanziano la Triestina dalla salvezza diretta sono proprio quelli che la separano dal Lecco, che poi è la squadra che domenica arriverà allo stadio Rocco per sfidare gli alabardati (inizio alle 17.30). Ecco perché la gara di domenica riveste a questo punto un'importanza fondamentale per la risalita dell'Unione, che in caso di vittoria risucchierebbe nel vortice di coda una formazione che fino a qualche tempo nessuno avrebbe pronosticato come pericolante. Non solo, visto che la Pergolettese gioca a Salò con la Feralpi (lo farà già venerdì sera) ed è improbabile che vinca, la Triestina in caso di successo sul Lecco potrebbe trovarsi addirittura a soli tre punti dalla salvezza diretta. Una ghiotta occasione da sfruttare, visto il momentaccio dei lombardi allenati da Gennaro Volpe, che hanno guadagnato appena 2 punti nelle ultime cinque partite. Al di là di questo scontro diretto, va considerato che mancano ancora tante partite, quindici, e la Triestina ha la consapevolezza che se andasse avanti con la media tenuta finora da Te sser (1,85 punti a partita), andrebbe ben oltre la probabile quota della salvezza diretta. Quindi qualche inciampo per strada può starci, un incidente di percorso rientra è fisiologico, a patto però di tenere la barra dritta e riprendere subito a macinare punti. A partire da domenica con il Lecco
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